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12 aprile 2022
Penale e processo
No al sequestro preventivo di un locale commerciale in assenza di indefettibile correlazione tra immobile e attività illecita
Il sequestro preventivo di un immobile, in cui risulti accertata un'attività di detenzione illecita di droga, richiede un rapporto specifico, diretto e non occasionale di strumentalità tra il bene e l'impiego dello stesso per la consumazione del reato che ricorre allorché l'immobile, oltre a essere luogo di consumazione del reato (in astratto realizzabile anche altrove), costituisce mezzo indispensabile per l'attuazione e la protrazione della condotta illecita.
di Dott. ssa e consulente compliance aziendale - 231 Tiziana Satta Mazzone
Il caso
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L'odierna vicenda fornisce l'opportunità di confermare la più recente evoluzione in tema di presupposti del sequestro preventivo impeditivo, secondo la quale essi non vanno più circoscritti alla mera sussistenza del fumus delicti e del periculum in mora, dovendo l'interprete... |
Il diritto
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La Suprema Corte, conformandosi al proprio consolidato orientamento, ha ritenuto il ricorso fondato, disponendone l'annullamento... |
La lente dell'autore
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Le misure cautelari reali, pur se non incidenti direttamente sulla libertà personale,... |
Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza (ud. 10 marzo 2022) 11 aprile 2022, n. 13741
Svolgimento del processo
1. Con ordinanza dell'11/3/2021 il Tribunale del Riesame di Potenza rigettava il riesame proposto da E.G. avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di...
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