13 maggio 2022
In mancanza di impugnazione incidentale sul medesimo capo della sentenza impugnata in via principale non è possibile una decisione più sfavorevole per l’appellante rispetto alla sentenza di primo grado
Il divieto di riformare la sentenza di primo grado in maniera peggiorativa per l'appellante non deriva dalla domanda d'appello, ma dipende dall'assenza di un'impugnazione incidentale antagonista che possa giustificare modifiche di segno opposto.
di Avv. Renato Savoia
Il caso
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La Prima sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 15255 del12 maggio 2022 ha deciso una questione attinente la possibilità per il giudice di appello, nei giudizi di risarcimento danni, di escludere l'esistenza del lucro cessante, già riconosciuto dal giudice di primo grado,... |
Il diritto
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La Prima sezione ha anzitutto trattato il tema dell'esistenza nell'ordinamento civile del principio riconducibile al divieto di reformatio in... |
La lente dell'autore
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La Cassazione ha dunque sancito il principio secondo cui l'appellato che non abbia proposto impugnazione... |
Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza (ud. 29 aprile 2022) 12 maggio 2022, n. 15255
Svolgimento del processo
Con sentenza n. 198/2015, depositata il 25/05/2015, la Corte d’appello di Reggio Calabria, dopo aver qualificato occupazione sine titulo quella subita da S.C. (dante causa degli attuali...