15 giugno 2022
Le sanzioni previste dall’art. 75 T.U. stupefacenti non hanno natura punitiva
La Corte costituzionale nega il “diritto al silenzio” nei confronti del consumatore di sostanze stupefacenti: le sue dichiarazioni sono pienamente utilizzabili nel procedimento a carico dello spacciatore, anche in assenza degli avvisi di cui all'art. 64, comma 3, c.p.p..
di Avv. Dario Quaranta
Il caso
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Il Tribunale di Firenze, con ordinanze del 29 aprile 2021 e del 25 giugno 2021, ha sollevato due questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 64, comma 3, c.p.p. (in relazione agli ... |
Il diritto
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La Corte costituzionale, pur ritenendole ammissibili, dichiara non fondate le questioni sollevate dai Giudici a quo. |
La lente dell'autore
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La Corte costituzionale ritorna sull'annosa problematica delle dichiarazioni rese in indagini... |
Corte costituzionale, sentenza (ud. 25 maggio 2022) 14 giugno 2022, n. 148
Svolgimento del processo
1.– Con ordinanza del 29 aprile 2021 (r.o. n. 167 del 2021), il Tribunale ordinario di Firenze, sezione prima penale, ha sollevato – in riferimento agli artt. 3, 24, 111 e 117 [recte: art. 117, primo comma,] della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’art. 6 della...