Home
22 giugno 2022
Civile e processo
La condanna penale di un promotore finanziario costituisce elemento grave, preciso e concordante su cui fondare la prova del pregiudizio patito dagli investitori
In tema di responsabilità della banca preponente per i danni arrecati a terzi dal promotore finanziario, l'accertamento compiuto dal giudice in ordine alle condotte da quest'ultimo dolosamente poste in essere al fine di dissimulare il reale negativo andamento delle gestioni patrimoniali a lui affidate fa presumere il nesso di causalità tra detto illecito del promotore finanziario ed il danno subito dall'investitore, consistito nella perdita, parziale o totale, del capitale investito.
di Avv. Massimiliano Summa
Il caso
|
|
L'ordinanza in commento riguarda, sostanzialmente, la ricostruzione del nesso causale tra il fatto illecito di un promotore finanziario (e la correlata responsabilità solidale della banca preponente) e i danni lamentati dai clienti, nonché i... |
Il diritto
|
|
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, disattendendo la decisione della Corte di Appello. I Giudici di legittimità hanno ritenuto di dare... |
La lente dell'autore
|
|
La decisione in commento non lascia alcun dubbio: la condanna di un promotore... |
Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza (ud. 12 maggio 2022) 21 giugno 2022, n. 19982
Svolgimento del processo
1. Con atto di citazione datato 8 febbraio 2011 D.V. convenne in giudizio M.B., quale ex promotore finanziario di Credit Suisse Italy s.p.a., al fine di accertare la violazione da parte del B. dei doveri di comportamento sullo stesso gravanti ex art. 31 d.lgs. n. 58/98, nonché ai...
Documenti correlati
