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2 agosto 2022
Internazionale
Il minore non accompagnato può ricorrere contro il rifiuto di presa in carico da parte dello Stato membro in cui vive un suo parente
Lo Stato membro al quale è stata rivolta una richiesta di protezione internazionale è obbligato a prevedere un diritto di ricorso giurisdizionale avverso la sua decisione di rifiuto al minore non accompagnato che chiede la protezione internazionale, ma non al parente di tale minore.
di Ricercatore presso l’Università di Palermo Ivan Libero Nocera
Il caso
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La Corte di Giustizia si pronuncia su una rilevante questione riguardante il diritto dei minori non accompagnati, segnatamente le loro prerogative processuali. In particolare, i giudici di... |
Il diritto
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Prima di esaminare la pronuncia della Corte di Giustizia valga rammentare che la fattispecie riguarda la richiesta di presa in carico da parte di... |
La lente dell'autore
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La sentenza della Corte di Giustizia è di peculiare rilevanza atteso che afferma, alla... |
CGUE, Grande Sezione, sentenza 1° agosto 2022, causa C-19/21
«Rinvio pregiudiziale – Regolamento (UE) n. 604/2013 – Criteri e meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale – Articolo 8, paragrafo 2, e articolo 27, paragrafo 1 – Minore non accompagnato che ha un parente presente legalmente...
