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2 settembre 2022
Crisi di impresa e insolvenza
Richiesta di liquidazione giudiziale “in proprio”: è sufficiente la documentazione comprovante la legittimazione, la competenza e il superamento delle soglie
Il Tribunale di Bergamo sancisce la possibilità, su richiesta dell'imprenditore, di apertura del procedimento di liquidazione giudiziale anche se non è stata prodotta tutta la documentazione di cui all'art. 39 CCII quando gli elementi acquisiti permettono di riscontrare la legittimazione attiva, la competenza del giudice adito, i requisiti oggettivi per le soglie previste per l'accesso alla procedura concorsuale e lo stato di insolvenza in cui versa l'imprenditore.
di Ricercatore presso l’Università di Palermo Ivan Libero Nocera
Il caso
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Il Tribunale di Bergamo - in un interessante provvedimento che costituisce uno dei primi con cui si dichiara aperta la procedura di liquidazione giudiziale “in proprio” secondo la disciplina del nuovo codice della crisi d'impresa – focalizza la sua attenzione su... |
Il diritto
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Valga precisare che per quanto rilevi la procedura di liquidazione giudiziale la domanda di apertura è proponibile, oltre che dallo stesso... |
La lente dell'autore
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Il provvedimento del Tribunale di Bergamo afferma gli obblighi del debitore che chiede... |
Tribunale di Bergamo, sentenza 3 agosto 2022
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
Rilevato che il debitore ha depositato solo in parte la documentazione di cui all'art.39 CCII e tuttavia, mentre nel procedimento unitario la stessa si palesa imprescindibile per...
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