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16 settembre 2022
Internazionale
Turismo e Covid-19: l’organizzatore del pacchetto turistico non può imporre al viaggiatore un buono
Secondo la direttiva 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, se gli operatori turistici non sono in grado di onorare i termini di un contratto di pacchetto turistico, sono obbligati a concedere al viaggiatore una riduzione del prezzo e, in caso di risoluzione, di effettuare un rimborso in denaro, a meno che non provi l'esistenza di difficoltà eccezionali, potendosi invocare la forza maggiore.
di Ricercatore presso l’Università di Palermo Ivan Libero Nocera
Il caso
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L'Avvocato Generale della Corte di Giustizia si esprime su due questioni similari oggetto di due cause riguardanti l'impatto della pandemia da Covid-19 sul settore turistico e in particolare sui contratti di pacchetti turistici. |
Il diritto
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Entrambe le cause su cui si è pronunciato l'Avvocato Generale, ruotano intorno alla direttiva 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici e ai... |
La lente dell'autore
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Le conclusioni dell'Avvocato Generale sono di particolare momento in quanto si afferma... |
Conclusioni dell’Avvocato Generale del 15 settembre 2022, causa C-396/21
«Rinvio pregiudiziale – Articolo 267 TFUE – Direttiva 2015/2302 – Esecuzione di un contratto di pacchetto turistico – Difetto di conformità nell’esecuzione di un servizio turistico incluso nel contratto di pacchetto turistico – Riduzione del prezzo per il periodo durante il quale vi è stato difetto di conformità – Circostanze inevitabili e straordinarie – Restrizioni...
