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21 settembre 2022
Civile e processo
Dopo la vendita forzata, l’azione di rivendica è possibile per il terzo, ma non per la parte
La Suprema Corte interviene sul tema della stabilità della vendita forzata fissando quali sono i presupposti affinché, dopo la vendita forzata, un soggetto possa agire in un ordinario giudizio di cognizione per rivendicare il bene staggito con un risultato che si pone in continuità con l'esigenza di garantire la massima stabilità possibile ai risultati del processo esecutivo.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso

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La Terza sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 27677 si è pronunciata sul tema della stabilità della vendita forzata individuando i presupposti in presenza dei quali, dopo la vendita forzata, un soggetto possa agire in un ordinario giudizio di cognizione per rivendicare il bene...

Il diritto

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Secondo la Suprema Corte  l'azione di rivendica proposta...

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Viceversa  diversa è la posizione dell'esecutato o, comunque, del soggetto...

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