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14 novembre 2022
Persone, famiglie e minori
Una madre non può essere definita ostile solo perché vuole proteggere i figli dal padre violento
Spesso i giudici equiparano casi di violenza a situazioni di conflitto, i test della personalità non sono adatti alle situazioni di violenza così che, anche per un'attuazione meccanica della bigenitorialità, in molti casi vittime che hanno sollevato il tema della violenza domestica vengono ritenute inadatte come genitori.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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La Corte europea dei diritti dell'uomo con la sentenza emessa il 10 novembre 2022 ha definito un ricorso proposto nei confronti dell'Italia riscontrando una violazione dell'art. 8 della Convenzione EDU che tutela la vita privata in un caso in cui non soltanto era stata allegata... |
Il diritto
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Secondo la Corte per quanto riguarda la vita familiare di un minore, vi è attualmente un ampio consenso – anche nel diritto internazionale –... |
La lente dell'autore
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Con riferimento alla posizione della madre, a seguito della sua... |
CEDU, sez. I, sentenza 10 novembre 2022, n. 25426, caso I.M. contro Italia
Art 8 • Obligations positives • Enfants contraints, pendant trois ans, aux rencontres avec leur père violent dans un environnement non protecteur et suspension de l’autorité parentale de la mère hostile à celles-ci • Pas d’évaluation du risque et de mise en balance des intérêts en présence • Intérêt supérieur des enfants méconnu • Pratique très répandue des tribunaux de qualifier...
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