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11 gennaio 2023
Penale e processo
Gli effetti della “contestazione aperta” del delitto di stalking sulla durata massima delle misure cautelari
In caso di “contestazione aperta” del delitto di atti persecutori, trattandosi di reato abituale, le ulteriori condotte, cronologicamente successive a quelle cristallizzate nel capo di imputazione, producono effetti giuridici solo se abbiano formato oggetto di effettivo accertamento in sede di giudizio. In caso negativo, le eventuali condotte persecutorie - consumate nella vigenza della L. n. 69/2019 che ha inasprito il trattamento sanzionatorio del delitto di stalking - rimaste estranee al giudizio non producono alcun effetto giuridico, neppure in tema di individuazione dei termini di durata massima delle misure cautelari.
di Dott. ssa e consulente compliance aziendale - 231 Tiziana Satta Mazzone
Il caso
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La questione sottoposta al vaglio dei Giudici di legittimità scaturisce da un appello cautelare, proposto dal PM, avverso un'ordinanza del competente Tribunale che aveva dichiarato la cessazione per decorrenza dei termini del divieto di dimora applicato nei confronti di un... |
Il diritto
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I Giudici di legittimità hanno ritenuto fondato il ricorso, annullando l'ordinanza impugnata e rinviando, per un nuovo giudizio, al competente... |
La lente dell'autore
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La Suprema Corte, con la sentenza in commento, torna ad occuparsi della natura... |
Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza (ud. 13 ottobre 2022) 9 gennaio 2023, n. 242
Svolgimento del processo
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale di Sorveglianza di Bari ha accolto l'appello del Pubblico Ministero avverso l'ordinanza del Tribunale di Foggia, che aveva dichiarato la cessazione, per decorrenza dei termini, della misura cautelare del...
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