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26 gennaio 2023
Penale e processo
Sequestro probatorio di dati digitali: in caso di copia integrale, il PM può trattenere le sole informazioni pertinenti al reato per cui si procede
In tema di sequestro probatorio di dati digitali, la copia integrale delle informazioni contenute nel supporto informatico non rileva in sé come cosa pertinente al reato, bensì è solo un mezzo funzionale alla restituzione del device che non legittima il trattenimento dell'insieme dei dati appresi. Una volta estrapolate, nel più breve tempo possibile, le informazioni rilevanti ai fini delle indagini, la copia integrale deve essere restituita agli aventi diritto.
di Dott. ssa e consulente compliance aziendale - 231 Tiziana Satta Mazzone
Il caso
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La vicenda devoluta alla cognizione del supremo Collegio ha ad oggetto la legittimità di un sequestro probatorio della copia integrale dei dati presenti su un supporto informatico, disposto nei confronti di persone indagate per reati di corruzione e accesso abusivo a sistema... |
Il diritto
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Secondo la Suprema Corte il ricorso è fondato rispetto agli ultimi due motivi e occorre, quindi, procedere anzitutto a una delimitazione della... |
La lente dell'autore
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La perquisizione di un dispositivo informatico, rispetto alle... |
Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza (ud. 12 ottobre 2022) 25 gennaio 2023, n. 3318
Svolgimento del processo
1. Il Tribunale di Torino ha confermato il decreto con cui è stato disposto il sequestro probatorio di documenti e "beni elettronici" (così l'ordinanza) nei riguardi di R.R. in relazione ai reati di concorso in corruzione e accesso abusivo a sistema informatici.
2. È stato...
