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9 marzo 2023
Civile e processo
L’antistatario non può far valere un autonomo diritto alla ragionevole durata del processo
L'istanza di distrazione delle spese non è una vera e propria domanda giudiziaria avendo una valenza meramente incidentale occasionata dal processo pendente tra le parti principali, al cui esito e ai cui tempi resta condizionata con doppio vincolo di accessorietà (sia perché incidentale sia perché legata alla liquidazione delle spese di giudizio).
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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La Seconda sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 7007 del 9 marzo 2023 chiarisce che l'avvocato antistatario non ha la legittimazione a lamentare per sé la durata irragionevole del processo nel corso del quale ha formulato... |
Il diritto
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La tesi sostenuta dall'avvocato antistatario nel suo ricorso per cassazione era che il giudizio presupposto... |
La lente dell'autore
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Sulla base dell'inquadramento sistematico dell'istanza di distrazione delle spese, la... |
Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza (ud. 23 gennaio 2023) 9 marzo 2023, n. 7007
Svolgimento del processo
1. Con ricorso depositato in data 5 agosto 2020, l’avvocato O.L. chiedeva alla Corte d’Appello di Lecce il riconoscimento del proprio diritto all’equa riparazione per l’irragionevole durata di un giudizio presupposto ex...
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