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12 aprile 2023
Civile e processo
L’autorizzazione alla chiamata in causa non interrompe la prescrizione
In materia di atti interruttivi della prescrizione vige il principio di tassatività che non consente di individuare ulteriori atti interruttivi oltre a quelli previsti senza, peraltro, che la tempestività dell'azione possa essere argomentata dall'effetto estensivo della notifica di un atto interruttivo nei confronti di un co-obbligato in solido quando non c'è stata estensione della domanda originaria.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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La Seconda sezione Civile della Corte di Cassazione con la sentenza n. 9620 dell'11 aprile 2023 ha fatto applicazione del principio di tassatività degli atti introduttivi precisando anche che l'effetto estensivo dell'interruzione della prescrizione nei confronti del debitore in... |
Il diritto
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La prima questione esaminata dalla Suprema Corte è stata quella dell'individuazione dell'azione esercitata in concreto dalla parte attrice in... |
La lente dell'autore
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La seconda questione esaminata dalla Suprema Corte è stata quella volta ad individuare... |
Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza (ud. 3 novembre 2022) 11 aprile 2023, n. 9620
Svolgimento del processo
1. Il condominio “I C.” citò in giudizio innanzi al Tribunale di Verona, in seguito all’espletamento di un procedimento per accertamento tecnico preventivo, la M. S.r.l. ed il geometra C. P. per sentirli condannare, ai sensi dell’art.1669 c.c., al risarcimento dei danni subiti a causa...
