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16 maggio 2023
Lavoro e previdenza sociale
Prestazioni (etero) dirette da un software
Per distinguere un appalto genuino da un'intermediazione illecita, il giudice deve individuare chi, tra l'appaltatore e il committente, eserciti - effettivamente - il potere organizzativo, direttivo e disciplinare. Ciò vale anche quando la prestazione lavorativa si inserisce in un sistema altamente informatizzato, in cui è un software che dialoga direttamente con l'operatore, senza alcuna mediazione umana.
di Avv. Martina Tonetti
Il caso

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Un gruppo di soci lavoratori in una cooperativa della logistica adiva il giudice del lavoro affinchè accertasse l'illiceità degli appalti che li vedevano coinvolti. I lavoratori deducevano di aver svolto, per anni, le mansioni di carrellisti e picker,...

Il diritto

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