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12 luglio 2023
Civile e processo
Condotta diffamatoria sui social contraddistinta da una potente carica d’odio nei confronti del segretario sindacale della CGIL
L'onore e la reputazione costituiscono diritti inviolabili della persona, costituzionalmente tutelati, la cui lesione fa sorgere in capo all'offeso il diritto al risarcimento del danno, a prescindere dalla circostanza che il fatto integri o meno un reato.
di Avv. e Giornalista pubblicista Maurizio Tarantino
Il caso
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Tizio conveniva in giudizio Caio, chiedendo la condanna di quest'ultimo al risarcimento dei danni a lui cagionati mediante una condotta di diffamazione a mezzo Facebook. Nella vicenda, in occasione delle elezioni regionali, nella giornata deputata al silenzio... |
Il diritto
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La vicenda in esame richiede l'analisi delle particolari questioni oggetto di causa. ... |
La lente dell'autore
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Un post su Facebook non è idoneo ad integrare il reato di diffamazione qualora il contenuto del... |
Tribunale di Terni, sez. Civile, sentenza (ud. 2 luglio 2023) 3 luglio 2023, n. 475
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
Con atto di citazione notificato in data 03/03/2021, M.V. conveniva in giudizio M.C., chiedendo la condanna di quest’ultimo al risarcimento dei danni a lui cagionati mediante una...
