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17 luglio 2023
Penale e processo
Scioglimento del cumulo per accesso ai benefici penitenziari e criterio moderatore dei 30 anni: per il reato ostativo si considera l’entità originaria della pena
In presenza di un provvedimento di cumulo di pene concorrenti, che abbia richiesto l'applicazione del criterio moderatore di cui all'art. 78 c.p. per il superamento della soglia massima di trent'anni di reclusione e che ricomprenda anche una condanna per reato ostativo alla concessione dei benefici penitenziari, lo scioglimento del cumulo a detti fini va effettuato avendo riguardo alla pena relativa al reato ostativo nella sua misura originaria.
di Avv. Carmelo Minnella
Il caso
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Un detenuto, ininterrottamente dal 1999, avanzava al Tribunale di sorveglianza istanza volta ad ottenere la concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale o, in subordine, della detenzione domiciliare, in relazione alla pena residua di un provvedimento... |
Il diritto
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Giunto il ricorso in Cassazione, la Prima sezione, prende atto del contrasto emerso nella giurisprudenza di legittimità in... |
La lente dell'autore
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La soluzione adottata dalle Sezioni Unite non convince del tutto, potendo porre... |
Corte di Cassazione, sez. Unite Penali, sentenza (ud. 15 dicembre 2022) 14 luglio 2023, n. 30753
Svolgimento del processo
1. Con ordinanza del 7 dicembre 2021 il Tribunale di sorveglianza di L'Aquila ha dichiarato inammissibile la domanda, proposta nell'interesse di A.Z., volta ad ottenere la concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale - o, in subordine, della detenzione domiciliare - in...
