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27 luglio 2023
Penale e processo
Nemmeno il giudicato arresta le investigazioni difensive
Né il giudice dell'esecuzione può sindacarne la fondatezza né la sopravvenuta confisca delle cose pertinenti al reato, o la mutata qualificazione giuridica delle medesime (salva la materiale indisponibilità), può impedire al difensore nuovi esami per proporre revisione. È il caso dell'omicidio di Yara Gambirasio.
di Avv. Francesco G. Capitani
Il caso
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Caso noto alla cronaca: fu sentenza definitiva di ergastolo per Massimo Bossetti, il quale non si diede per vinto; propose istanza per riesaminare i reperti oggetto d'indagine e sottoporli a ricognizione e nuovi esami, a suo dire, non attivati al... |
Il diritto
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Con snello decidere, la Cassazione traccia alcuni interessanti profili. |
La lente dell'autore
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La sentenza in parola supera alcuni tentativi di soffocare le potenzialità delle... |
Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza (ud. 19 maggio 2023) 26 luglio 2023, n. 832595
Svolgimento del processo
1. M.B., irrevocabilmente condannato alla pena principale dell'ergastolo per l'omicidio di Y.G., presentava tramite i suoi difensori, in data 26 novembre 2019, alla Corte di assise di Bergamo, istanza volta ad esaminare...
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