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28 settembre 2023
Penale e processo
Furto di energia elettrica: dopo la riforma Cartabia il reato è procedibile a querela se vi è stata manomissione del contatore
La pronuncia di merito in commento si inquadra all'interno dell'annosa quaestio se il furto di energia elettrica, a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 150/2022, resta perseguibile d'ufficio o è divenuto procedibile a querela di parte.
La Cassazione sembra orientata nel primo senso, mentre la giurisprudenza di merito spinge per la procedibilità a querela, escludendo – come nel caso di specie – l'aggravante del fatto commesso “su cose destinate al pubblico servizio” per lo meno nei casi di sottrazione dell'energia elettrica avvenuta attraverso l'alterazione o la manomissione del contatore.
di Avv. Carmelo Minnella
Il caso
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Una donna viene accusata di furto di energia elettrica perché manomettendo il contatore, ha impedito la corretta registrazione del flusso di energia, facendo risultare i consumi inferiori a quelli effettivamente consumati. |
Il diritto
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Il GIP accoglie la richiesta di archiviazione fornendo preziose indicazioni in ordine alle diverse pronunce, anche di... |
La lente dell'autore
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Le conclusioni cui giunge la pronuncia in commento vanno sicuramente condivise laddove... |
GIP di Patti, decreto 7 settembre 2023, n. 745
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
Rilevato che non ricorrono le condizioni di cui al comma II, dell'art. 408, c.p.p.; rileva osserva e decide quanto segue.
1. Nell'odierno procedimento la contestazione riguarda il furto di energia elettrica.
La questione, in particolare,...
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