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3 novembre 2023
Penale e processo
Ammissibile il deposito via PEC dell’impugnazione allegando un file firmato digitalmente, mentre la “coccarda” è solo un abbellimento grafico dell’atto
Corretta nell’applicazione pratica – essendo stato presentato il ricorso per cassazione nel gennaio del 2023 – la pronuncia della Suprema Corte sembra, tuttavia, estrapolare un principio di diritto non condivisibile se ritiene ancora ammissibile il deposito via PEC del gravame. Invece, dal 20 luglio 2023 (spirati i quindici giorni dal DM Nordio del 4 luglio 2023), l’invio via PEC dell’impugnazione non produce alcun effetto di legge, senza che la Nota ministeriale del 25 luglio 2023 (che mantiene in vita il deposito via PEC) possa derogare ad una norma di legge.
di Avv. Carmelo Minnella
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