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11 dicembre 2023
Penale e processo
Furto energia elettrica: l’aggravante della res destinata a pubblico servizio risulta correttamente contestata “in fatto” vista l’immanenza della relativa finalità
L'annosa quaestio sulla contestazione della cosa destinata al pubblico servizio, qualora l'imputazione del furto di energia elettrica veda indicate nel capo di imputazione aggravanti diverse da quelle ex art. 625, n. 7, c.p., e il PM proceda con la formale contestazione dopo che sia decorso il termine di tre mesi dall'entrata in vigore del D. Lgs n. 150/2022 – termine previsto dall'art. 85 delle sue disposizioni transitorie per sporgere querela nei reati nei quali la riforma Cartabia ha mutato il regime di procedibilità – si arricchisce di un ulteriore capitolo in ordine all'attuale duplice contrasto in sede di legittimità: per l'odierna pronuncia non rileva la tempestività della contestazione in quanto l'aggravante della destinazione della res destinata pubblico servizio risulta “a monte” essere correttamente contestata “in fatto”.
di Avv. Carmelo Minnella
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