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11 dicembre 2023
Civile e processo
Il compenso dell’avvocato deve essere pattuito in forma scritta
La circostanza che due difensori siano colleghi di studio e conviventi more uxorio non legittima l’estensione dell’efficacia vincolante dell’accordo sul compenso raggiunto tra il cliente e uno degli avvocati anche all’altro.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso

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La Seconda sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 34301 del 7 dicembre 2023 ha chiarito ancora una volta che, anche dopo l'entrata in vigore della Legge professionale forense, il patto sui compensi tra cliente e avvocato deve avere forma scritta come richiesto dal terzo comma...

Il diritto

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Secondo l'avvocato che ha proposto ricorso per cassazione la decisione del Tribunale (che aveva quindi ritenuto di valorizzare alcuni “indici” per affermare l'esistenza di un “accordo” con la banca) era incorsa, tra l'altro,...

La lente dell'autore

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Sulla base del principio di diritto prima richiamato si deve, quindi, escludere la tacita abrogazione del terzo comma dell'...

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