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15 dicembre 2023
Penale e processo
La contestazione “solo” suppletiva di una circostanza a effetto speciale non dilata il termine della prescrizione (se già decorso)
Se già maturata la causa estintiva, e se colpevolmente omessa dal pubblico ministero la contestazione di un'aggravante a effetto speciale, forse in ragione dei più limitati dati istruttori a disposizione nelle prime fasi del processo, non è consentito recuperare ex post un termine prescrizionale più lungo.
di Avv. Francesco G. Capitani
Il caso
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Alle Sezioni Unite se, ai fini del calcolo della prescrizione, l'aumento di pena per la recidiva che integri una circostanza aggravante ad effetto speciale (c.d. recidiva qualificata) rilevi anche se la stessa sia stata oggetto... |
Il diritto
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Come noto, la recidiva aggravata, pluriaggravata e reiterata (art. 99, dal secondo al quarto comma, c.p.) costituisce circostanza soggettiva a effetto speciale determinante un aumento della pena superiore a un... |
La lente dell'autore
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La soluzione prevalsa collima con il consolidato in punto immediata... |
Corte di Cassazione, sez. Unite Penali, sentenza (ud. 28 settembre 2023) 14 dicembre 2023, n. 49935
Svolgimento del processo
1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Palermo confermava integralmente la pronuncia del 3 dicembre 2020 con la quale il Tribunale di Trapani, ad esito del giudizio ordinario, aveva condannato...
