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15 gennaio 2024
Lavoro e previdenza sociale
L’assenza di giusta causa nel licenziamento non lo rende automaticamente ritorsivo
La pronuncia in commento ribadisce la differenza tra licenziamento illegittimo e licenziamento nullo, specificando che non vi è alcun automatismo nella prova del secondo, per il quale, sia pur attraverso ricorso a presunzioni, deve essere il lavoratore che lo ha allegato a fornirne dimostrazione.
di Avv. Alessandro Gallucci
Il caso

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L’assenza di giusta causa del licenziamento impugnato dal lavoratore rende quell’atto illegittimo, con le conseguenze derivanti dall’inosservanza dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, ma di per sé non è sufficiente a qualificare quell’atto unilaterale quale licenziamento ritorsivo.
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Il diritto

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La pronuncia merita interesse perché ribadendo la differenza tra licenziamento...

La lente dell'autore

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L'ordinanza n. 741 del 9 gennaio 2024 interviene in un settore particolarmente delicato, quello del licenziamento ritorsivo, e lo fa confermando quella...

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