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31 gennaio 2024
Penale e processo
Furto di energia elettrica: il PM può contestare l'aggravante della destinazione a pubblico servizio anche oltre il termine di presentazione della querela?
La Quinta sezione della Corte di Cassazione ha stabilito che è corretta la decisione del Giudice di prosciogliere l'imputato per mancanza di querela, in relazione al reato di furto di energia elettrica, ancorché il Pubblico Ministero avesse contestato in extremis la circostanza aggravante dell'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., che avrebbe comportato la procedibilità d'ufficio per il reato, determinando l'ulteriore prosieguo del procedimento penale.
di Avv. Alessandro Schillaci
Il caso
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Una donna veniva accusata del reato di furto di energia elettrica con l'aggravante dell'uso del mezzo fraudolento, consistito nella manomissione del contatore elettronico e del circuito amperometrico, destinando la quantità di energia sottratta all'alimentazione... |
Il diritto
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La Suprema Corte, investita della questione, ha - in primo luogo - ricostruito il quadro normativo, dando atto che, per effetto delle modifiche... |
La lente dell'autore
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La sentenza della Quinta sezione della Corte di Cassazione si pone nel solco di un... |
Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza (ud. 22 gennaio 2024) 30 gennaio 2024, n. 3741
Svolgimento del processo
1. Con la sentenza impugnata, il Tribunale di Siracusa ha dichiarato non doversi procedere, in forza degli artt. 129 e 529 cod. proc. pen., nei confronti di M.M., imputata, in virtù dell'originaria contestazione, del...
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