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8 febbraio 2024
Lavoro e previdenza sociale
È tamquam non esset il licenziamento intimato dal (retro)cedente del ramo di azienda nel cui ambito è inserito il lavoratore
Con la cessione del ramo di azienda si perfeziona altresì la cessione del rapporto di lavoro, sicché è il cessionario che diviene titolare del potere disciplinare.
di Avv. Alessandro Gallucci
Il caso
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Non ha alcun valore giuridico il licenziamento intimato dal cedente di un ramo di azienda nel cui ambito è inserito il lavoratore cui il provvedimento disciplinare è indirizzato. Con la cessione del ramo di azienda, infatti, ai sensi dell'art. 2112 c.c. si... |
Il diritto
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La questione che ha portato alla pronuncia in esame, un'ordinanza che rimette al Giudice del merito la causa per la sua definizione, prende la stura dal... |
La lente dell'autore
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Il percorso argomentativo esposto nell’ordinanza n. 3235/2023 ricostruisce la fattispecie del licenziamento a seguito di cessione del ramo di azienda in... |
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza (ud. 9 gennaio 2024) 5 febbraio 2024, n. 3235
Svolgimento del processo
1.- La Corte d'appello di Firenze, con la sentenza in atti, in parziale riforma della sentenza impugnata ha condannato la società il P. del L. Srl al pagamento in favore di A. S. L. della complessiva somma di euro 47.250,77 per differenze retributive oltre accessori e ha confermato...
