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20 febbraio 2024
Crisi di impresa e insolvenza
“Manifestae confessionis est nolle iurare”. Sulla deferibilità del giuramento decisorio al commissario liquidatore nel giudizio di opposizione allo stato passivo
Nel giudizio di opposizione allo stato passivo di una s.p.a. in liquidazione coatta amministrativa il creditore al quale il commissario liquidatore eccepisca una prescrizione presuntiva può deferirgli il giuramento decisorio che, essendo il giurante terzo rispetto al debitore, assume la forma di giuramento de scientia e non de veritate.
di Ivan Giacomuzzi
Il caso
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L'odierno ricorrente, creditore di una s.p.a. in liquidazione coatta amministrativa, proponeva opposizione allo stato passivo per essere il credito ammesso inferiore a quello richiesto. Con decreto il Tribunale accoglieva in parte l'opposizione, ammettendo però... |
Il diritto
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Il ricorso si articola in otto motivi. La pronuncia – che dichiara inammissibili il secondo e l'ottavo, e assorbiti il quarto e il quinto – verte... |
La lente dell'autore
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La pronuncia in commento, concernente la figura del commissario liquidatore, si colloca nel solco tracciato dalla Suprema Corte – con sentenza n.... |
Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza (ud. 17 gennaio 2024) 19 febbraio 2024, n. 4322
Svolgimento del processo
1. Con ricorso ritualmente depositato M.D.C.F. ha proposto opposizione avvero lo stato passivo della PROGRESS ASSICURAZIONI SPA, in liquidazione coatta amministrativa, nel cui ambito il Commissario liquidatore aveva ammesso al passivo il credito vantato dall’odierno ricorrente per...
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