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18 marzo 2024
Penale e processo
L’aggravante della “stabile convivenza” ricorre anche nel caso di mera coabitazione tra autore del delitto e vittima?
L'aggravante dell'art. 577, c. 1, n. 1, c.p. opera anche in relazione a quelle forme di condivisione, per un tempo apprezzabile, di abitudini di vita e spazi tra le parti, all'interno delle quali possono innescarsi dinamiche violente, soprattutto nella fase in cui permanga la condivisione “logistica”, venendo meno invece quella “emotiva”.
di Avv. Alessandro Schillaci
Il caso
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Con la pronuncia in commento, la Suprema Corte è tornata ad occuparsi della portata applicativa dell'aggravante dell'art. 577, c. 1, n. 1, c.p., alla luce della modifica introdotta... |
Il diritto
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Con riguardo al primo motivo, i Giudici di legittimità hanno osservato che la tesi difensiva non può trovare accoglimento, in... |
La lente dell'autore
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Con la pronuncia in commento, la Suprema Corte coglie l'occasione per delineare i... |
Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza (ud. 21 novembre 2023) 14 marzo 2024, n. 10897
Svolgimento del processo
1. Con sentenza emessa in data 20 dicembre 2021, la Corte di Assise di Brescia ha affermato la responsabilità di L. G. in relazione al delitto di omicidio volontario a lui contestato, commesso in data 8 maggio 2020 in...
