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27 maggio 2024
Penale e processo
L'incompatibilità endoprocessuale del Giudice che si trova a giudicare due volte un medesimo fatto commesso dal medesimo soggetto agente
La Corte costituzionale, con sentenza n. 93/2024, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 34, comma 2, c.p.p., nella parte in cui non prevede l'incompatibilità a decidere sull'opposizione all'archiviazione per particolare tenuità del fatto del Giudice persona fisica che, nel rigettare la richiesta di decreto penale di condanna, abbia già espresso il proprio convincimento in ordine alla sussistenza della suddetta causa di esclusione della punibilità.
di Avv. Laura Giusti
Il caso
Il diritto
Le questioni riferite agli artt. 3 e 24 comma 2 Cost. devono dichiararsi inammissibili per carenza assoluta di motivazione delle censure, mentre, la questione attinente all’art. 111 comma 2 Cost. deve ritenersi fondata. ... |
La lente dell'autore
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La pronuncia in questione pone l'attenzione su uno dei pilastri della nostra Carta... |
Corte costituzionale, sentenza (ud. 5 marzo 2024) 23 maggio 2024, n. 93
Svolgimento del processo
1.– Con ordinanza del 3 luglio 2023, iscritta al n. 119 del registro ordinanze 2023, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Napoli ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell’art. 34, comma 2, del codice di procedura penale, nella parte in cui...
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