«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»: così la Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo definiva la sostenibilità, nel 1987, con la pubblicazione del c.d. rapporto Brundtland.

Successivamente, nel 1992, l'Onu riprendeva il concetto già elaborato, per identificare “la condizione di un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

Oggi, sebbene il termine “sostenibilità” abbia fatto ingresso in qualunque dibattito o confronto, in convenzioni internazionali e leggi di ogni fonte e grado, tanto da essere ormai parte del gergo comune, la storia normativa svela e sconta un quadro eterogeneo e frammentato.