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21 settembre 2021 N. 72 - Lavoro e previdenza sociale
Smart Working expat: profili contributivi, fiscali e assicurativi
Lo smart working, o lavoro agile, disciplinato dagli artt. 18-24 della legge 81/2017, è la modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato:
  • caratterizzata dall'assenza di vincoli nell'orario e nel luogo della prestazione,
  • prevedendo l'organizzazione dell'attività per fasi, cicli e obiettivi, 
  • definita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. 
Per sua natura lo smart working dovrebbe permettere al lavoratore di impiegare le proprie energie lavorative in favore dell'azienda da qualunque luogo nel mondo, compresa pertanto la facoltà di lavorare dall'estero in ambito comunitario o extracomunitario. Tale libertà richiede di prestata molta attenzione ai profili contributivi, fiscali ed assicurativi, sia per evitare violazioni di legge che per evitare contestazioni dalle amministrazioni fiscali e/o previdenziali domestiche o straniere.
di Avv. David Satta Mazzone
Premessa
Il lavoro agile è stato disciplinato in Italia ormai nel mese di maggio del 2017 ed è arrivato alla ribalta della maggior parte delle aziende solo grazie (o per colpa…) della pandemia Covid-19. Infatti, per quanto lo scopo dichiarato della norma fosse quello di favorire l'articolazione flessibile nei...
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