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18 ottobre 2021 N. 95 - Penale e processo
Giudizio abbreviato e delitti puniti con l'ergastolo
Uno dei profili più dibattuti della disciplina del giudizio abbreviato riguarda l'ammissibilità del rito per i reati puniti con la pena dell'ergastolo. Non a caso, l'evoluzione dei rapporti tra i due istituti è segnata da numerose tappe coincidenti con altrettanti interventi normativi e del giudice delle leggi, volti via via ad ampliare o restringere i confini del rito abbreviato. La ragione dell'incessante opera di demarcazione del perimetro applicativo di tale procedimento risiede nella difficoltà di coniugare la funzione deflattiva che esso svolge nel processo accusatorio con l'esigenza di sanzionare in modo rigoroso i reati ritenuti più gravi. Inoltre, se per un verso, il dibattimento garantisce appieno il “diritto di difendersi provando”, per altro verso, precludere l'accesso al giudizio abbreviato ai soggetti imputati di reati puniti con l'ergastolo appare irragionevole a causa del pregiudizio da essi subito per effetto dell'impossibilità di fruire dei suoi effetti premiali.
di Dott. ssa e consulente compliance aziendale - 231 Tiziana Satta Mazzone

Premessa

L'evoluzione dei rapporti tra giudizio abbreviato e reati puniti con l'ergastolo è costellata di plurimi interventi del legislatore e della giurisprudenza...
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