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8 agosto 2022 N. 146 - Tributario
Aspetti fiscali dell’importazione in Italia di geni modificati per la sperimentazione clinica
L'ammontare dell'IVA assolta in dogana dalla società all'atto dell'importazione dei "geni modificati" potrà essere portato in detrazione, sempre che, coerentemente con i principi desumibili dalla giurisprudenza unionale, le spese relative all'importazione siano in grado di influenzare il prezzo delle operazioni attive che la società realizzerà in seguito all'esito positivo del test sperimentale e previa autorizzazione delle autorità competenti. Nonostante ciò, ai fini dell'esenzione IVA, restano dubbi sull'identificazione dei c.d. "geni modificati", così come descritti nell'istanza di interpello, classificabili nell'ambito della suddetta categoria di "organi, sangue e plasma sanguigno".
di Avv. e Giornalista pubblicista Maurizio Tarantino
Sviluppo dei farmaci: le attività della società promotrice
La presente informativa si basa sulla recente risposta dal Fisco n. 410 del 4 agosto 2022 in merito alla questione dell'importazione di "geni modificati" per sperimentazione clinica. Ebbene, da quanto...