Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
11 maggio 2021 Deontologia forense
Una s.r.l. unipersonale avente quale unico socio un avvocato può considerarsi una STA?

Il CNF esprime il suo parere in merito all'ammissibilità o meno dell'inserimento nella Sezione specifica delle STA di una s.r.l. unipersonale avente quale unico socio un avvocato.

a cura di La Redazione

Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Rimini chiede al Consiglio Nazionale Forense di esprimersi in merito all'ammissibilità o meno dell'inserimento di una s.r.l. unipersonale, avente quale unico socio un avvocato regolarmente iscritto all'Albo, all'interno della Sezione specifica delle Società Tra Avvocati (STA) prevista dalla Legge Professionale.

Con il parere n. 17 del 19 febbraio 2021, il CNF esamina dapprima il quadro normativo vigente in materia. In tale contesto, rileva che l'art. 4-bis della L. n. 247/2012 consente l'esercizio in forma societaria della professione forense attraverso l'uso dei modelli tipizzati all'interno del codice civile, dunque società di persone, di capitali o cooperative, aggiungendo che:

  • Le STA devono essere iscritte in apposita Sezione speciale dell'Albo, tenuto presso l'Ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la società;
  • È vietata la partecipazione societaria per mezzo di società fiduciarie, trust o per interposta persona;
  • I soci, per almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all'Albo oppure avvocati iscritti al medesimo e professionisti iscritti in Albi di altre professioni, costituendo la carenza di tale condizione causa di scioglimento della società;
  • La maggioranza dei membri dell'organo di gestione della STA deve essere composta da soci avvocati ed i componenti dello stesso non possono essere estranei alla compagine sociale. Inoltre, i soci professionisti possono ricoprire la carica di amministratori;
  • Resta fermo il principio della personalità della prestazione professionale;
  • È previsto il concorso della responsabilità della società e dei soci con quella del professionista che esegue le prestazioni;
  • Costituisce causa di esclusione dalla società la sospensione, cancellazione o radiazione del socio dall'Albo;
  • Anche le STA sono tenute al rispetto del codice deontologico forense e sono soggette alla competenza disciplinare dell'Ordine di appartenenza.

Fatte queste considerazioni, il CNF afferma che la società unipersonale rappresenta senza dubbio un indice rivelatore dello sviluppo dell'istituto societario nel diritto comune, il quale trova un limite:

  1. Nelle società di persone;
  2. Nelle società in accomandita per azioni;
  3. Nelle società cooperative.

Dunque, il modello capitalistico s.p.a. e s.r.l. consente fisiologicamente l'unipersonalità, lasciando integra la potenziale pluripersonalità dell'ente, potendo la società nascere come unipersonale per poi acquisire natura pluripersonale.

Tenendo conto di quanto argomentato, il CNF osserva come l'unipersonalità non sia vietata alle STA, ma occorre rispettare le prescrizioni indicate nel suddetto art. 4-bis.
Il modello unipersonale non contrasta, dunque, con la naturale personalità della prestazione professionale del legale, poiché l'unico socio deve necessariamente essere un avvocato e in quanto l'incarico può essere svolto solo da soci professionisti in possesso dei requisiti prescritti.
Per queste ragioni, la risposta al quesito posto inizialmente non può che essere affermativa: è ammissibile l'inserimento nella Sezione specifica delle STA di una s.r.l. unipersonale, il cui unico socio sia un avvocato iscritto regolarmente all'Albo, a condizione che lo statuto rispetti le regole organizzative e funzionali dettate dall'art. 4-bis.

Documenti correlati
Normativa
Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?