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12 maggio 2021 Deontologia forense
Anche il lavoratore subordinato può svolgere la pratica forense

Secondo il CNF non sussiste incompatibilità fra i due ruoli; tuttavia, sono esclusi dalla categoria dei lavoratori subordinati coloro che appartengono alle forze armate.

a cura di La Redazione

Con il parere n. 1 del 3 febbraio 2021 il Consiglio Nazionale Forense ha risposto al quesito presentato dal COA di Latina relativo alla compatibilità tra lo svolgimento del tirocinio per l'accesso alla professione e il lavoro subordinato, con specifico riferimento ad un sottufficiale dell'Aeronautica militare per il caso in esame.

Nelle sue argomentazioni il CNF, ricordando l'orientamento secondo il quale è consentito al praticante di svolgere attività di lavoro subordinato, risponde in senso affermativo alla compatibilità tra il ruolo di praticante e lavoratore subordinato; tuttavia, trattandosi nel caso di specie di un sottufficiale dell'Aeronautica, il CNF menziona un altro orientamento che esclude dalla pratica forense coloro che appartengono alle forze armate per un duplice motivo: in primis, assumendo la qualifica di pubblico ufficiale hanno l'obbligo di denuncia, e inoltre, il vincolo di subordinazione gerarchica a cui soggiacciono i corpi militari è incompatibile con i criteri di indipendenza, segretezza e riservatezza che caratterizzano invece l'attività del praticate.

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