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2 novembre 2021 Avvocati
L’avvocato professore, che usufruisce di Quota 100, può restare iscritto all’Albo? E se si, con quali limiti?
Il CNF risponde al quesito del COA, individuando le condizioni affinchè l'avvocato, che contestualmente ha ricoperto l'incarico di insegnante e che ha beneficiato di Quota 100, possa restare iscritto all'Albo.
di La Redazione

Il CNF, con il parere n. 43 reso l'8 luglio 2021, risponde al quesito proposto dal COA di Nuoro.

Lo stesso, nello specifico, chiede di sapere se l'avvocato che, avendo svolto attività di insegnamento, accede al trattamento pensionistico di cui all'art. 14 del D.L. n. 4/2019 può rimanere iscritto nell'Albo.

In particolare, il COA domanda se l'avvocato, nell'esercizio dell'attività professionale, deve rispettare il divieto di cumulo, previsto dal comma 3 della stessa disposizione, tra trattamento pensionistico e altri redditi da lavoro dipendente e autonomo, esclusi quelli da lavoro autonomo occasionale nei limiti di 5.000 euro lordi annui.

E se, in caso di risposta positiva, ciò può incidere sulla continuità professionale e sulla necessità di possedere gli altri requisiti e di assolvere tutti gli altri obblighi.



Il CNF precisa quanto segue.

Il soggetto che intende restare iscritto all'Albo deve:

  • continuare ad assolvere tutti gli altri obblighi derivanti dall'iscrizione nell'Albo, compreso il possesso di partita IVA.

La permanenza del requisito della continuità professionale, inoltre, viene valutata sulla base delle disposizioni di legge (Art. 22 Legge professionale e D.M. 47/2016), le quali, tuttavia, non prevedono alcun requisito inerente il reddito.



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