Il 7 dicembre 2021 il Ministero della Giustizia ha trasmesso al Consiglio Nazionale Forense una comunicazione relativa al riconoscimento della qualifica professionale di avvocato, con specifico riferimento alle domande di riconoscimento del titolo di abogado conseguito in Spagna.

Nell'ambito della Conferenza di servizi del 16 novembre 2021 è emerso, infatti, che la disposiciòn adicional novena della ley 34/2006 (la quale richiede il possesso dei requisiti del master e dell'esame di Stato in Spagna per coloro che abbiano fatto domanda di omologazione della laurea italiana in Spagna a seguito dell'entrata in vigore di tale legge) è stata introdotta dalla ley 5/2012.

Ora, nonostante la ley 34/2006 sia entrata in vigore 5 anni dopo la sua pubblicazione, è stato precisato che la disposiciòn adicional novena è stata, appunto, introdotta con la ley 5/2012, dunque quella contenuta nella ley 34/2006 non è applicabile a chi, pur avendo domandato l'omologazione dopo il 31 ottobre 2011, l'abbia comunque richiesta prima del 27 luglio 2012.
Ciò si giustifica per il fatto che prima di tale data la disposiciòn adicional novena della ley 34/2006 non esisteva, dunque è opportuno valutare la posizione dei richiedenti in virtù della normativa vigente in Spagna al momento della specifica richiesta di omologazione.

Tirando le fila, si ritine regolare la posizione di quanti abbiano richiesto l'omologazione della laurea italiana in Spagna entro il 27 luglio 2012, anche se non hanno poi effettuato il master né sostenuto l'esame di Stato in Spagna.
Infine, il Ministero chiarisce che quanto illustrato vale sia con riferimento alle procedure di riconoscimento della qualifica forense acquisita all'estero di cui al D. Lgs. n. 206/2007 (il quale attua la Direttiva 2005/36/CE) sia in relazione al procedimento che si fonda sulla Direttiva 98/5/CE, recepita con il D. Lgs. n. 96/2001.