Sarà il contact point del COA, dopo essere stato direttamente interpellato dall'interessato, ad individuare il professionista più idoneo al caso di specie. In tal senso, il CNF suggerisce di veicolare il più possibile l'iniziativa sul territorio.
Il Consiglio Nazionale Forense comunica alcuni aggiornamenti in relazione ai contact points attivati presso i Consigli degli Ordini forensi locali per via dell'emergenza Ucraina.
Nello specifico, il CNF precisa di avere trasmesso al Consiglio Ordini Forensi Europei (CCBE) l'elenco dei nominativi trasmessi dai COA e che lo stesso CCBE si trova in contatto costante con l'Ukrainian Bar Association e con altri enti ai quali fornisce i nominativi afferenti ai contact points su richiesta e in base al criterio della competenza geografica.
Per questo, il CNF spiega che il contact point sarà interpellato direttamente dall'interessato, spettando allo stesso l'individuazione del professionista più idoneo al caso di specie. A tal fine, il CNF consiglia l'inserimento all'interno delle Istituzioni territoriali con lo scopo di segnalare l'iniziativa del contact point presso il Consiglio dell'Ordine, in modo tale da diffondere le informazioni sul territorio.