
Sono stati resi noti i dati relativi alle richieste di finanziamenti messi a disposizione da BPS per aiutare gli avvocati durante l'emergenza pandemica.
Durante l'emergenza pandemica, BPS aveva messo a disposizione per gli avvocati iscritti a Cassa Forense delle linee di finanziamento. Quest'ultime, erogabili per un importo minimo di 3mila euro ad un massimo di 50mila euro, avevano una duplice funzione: anticipazione economica necessaria a fronteggiare le spese e l'acquisto di beni necessari allo svolgimento della professione.
Cassa Forense ha reso noti i dati relativi alle richieste di fruizione di tali finanziamenti: sono pervenute a BPS di Finanziamenti Covid 274 istanze per un ammontare presunto pari a 4.289.047 di euro. Del totale, ad oggi, sono stai erogati più di 2milioni di euro per complessive 133 domande di finanziamento. Le restanti 137 istanze rappresentano dinieghi e rinunce per un totale di 2.153.400 di euro non finanziato.
Le regioni con maggiori richieste di finanziamenti sono:
- Lombardia, per un importo totale 1.150.525 di euro;
- Lazio, con un importo pari a 577mila euro;
- Puglia, con un importo che supera i 320mila euro.