
Con la sentenza il commento, il CNF ha ricordato che, in tema di prescrizione dell'azione disciplinare, il regime più favorevole introdotto dall'art. 56 L. n. 247/2012 non si applica agli illeciti commessi prima della sua entrata in vigore.
A seguito della condanna definitiva per il concorso nei reati ex
L'avvocato ricorre dinanzi al CNF deducendo, tra i motivi di doglianza, la violazione dell'
Per il Consiglio Nazionale Forense il motivo è infondato. A tal proposito, ritiene che «in materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l'
Ciò detto, resta inapplicabile, a fatti antecedenti, lo jussuperveniens introdotto con l'
Si rende inoltre necessario stabilire il dies a quo per il computo del termine prescrizionale, puntualizzando che il caso in esame riguarda un illecito disciplinare in relazione al quale sia stata esercitata l'azione penale. Sulla questione, il CNF ricorda la giurisprudenza di legittimità secondo cui «agli effetti della prescrizione dell'azione disciplinare, occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui in cui il procedimento disciplinare abbia luogo per i fatti costituenti anche reato e per i quali sia stata iniziata l'azione penale. Pertanto, mentre nella prima ipotesi il termine di prescrizione decorre dal giorno della consumazione del fatto, nella seconda il termine predetto non può decorrere che dalla definizione del processo penale, ossia dal giorno in cui la sentenza penale diviene irrevocabile, che tuttavia costituisce un fatto esterno alla condotta sicché non comporta l'applicabilità della sopravvenuta disciplina prescrizionale…».
Applicando tali considerazioni al caso di specie, il CNF sostiene che all'azione disciplinare concernente l'illecito di cui al capo di incolpazione è applicabile la previgente disciplina di cui all'art. 51 R.D. n. 1578/1933 in quanto i fatti, per come temporalmente collocati nel capo di incolpazione, risalgono ad un periodo (17/09/2002) antecedente alla data (
Pertanto, l'eccezione di prescrizione dell'azione disciplinare può trovare accoglimento, conseguendone il rigetto del ricorso con sentenza n. 32 del 22 marzo 2022.