Il 10 giugno 2022, il COA Rimini rivolgeva un quesito al Consiglio Nazionale Forense vertente sull'obbligo dei praticanti iscritti al registro a partire dal 1° aprile 2022 che svolgono contemporaneamente il tirocinio di cui all'art. 73 D.L. n. 69/2013 di frequentare un corso di formazione per un periodo non inferiore a 18 mesi tenuto necessariamente da un Ordine o dalle Associazioni Forensi per ottenere il certificato di compiuta pratica 2023. Nello specifico, il COA chiedeva se l'attività formativa poteva essere tenuta anche dagli altri soggetti previsti dalla legge.

Con il parere reso nella seduta amministrativa del 17 giugno 2022, il CNF dà risposta negativa, sottolineando che il D.M. n. 17/2018, la cui entrata in vigore coincide con il 1° aprile 2022, non prevede alcuna eccezione per i praticanti che svolgono anche il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari. Come prevede il comma 5-bis dell'art. 73 D.L. n. 69/2013, infatti, l'attività di formazione degli ammessi allo stage è condotta in collaborazione con i COA e con le Scuole di specializzazione per le professioni legali quando gli stagisti ammessi risultino altresì iscritti alla pratica forense o a una Scuola di specializzazione per le professioni legali.
Pertanto, gli Ordini hanno il compito di prevedere che nella suddetta attività formativa sia prevista la frequenza dei corsi di cui al D.M. n. 17/2018.