Home

19 aprile 2023 Deontologia forense
Qual è il limite massimo di durata del procedimento disciplinare a carico dell’avvocato?
Il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza in commento, ricorda che l'azione disciplinare si prescrive nel termine di 6 anni dal fatto e che il procedimento disciplinare non può superare il limite temporale di 7 anni e mezzo.
di La Redazione
Il caso in esame può essere così riassunto:
con segnalazione pervenuta al COA di Foggia nel dicembre 2014, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari comunicava di aver esercitato l'azione penale, con richiesta di rinvio a giudizio, contro l'avvocato, imputato per una serie di reati, tra cui la contraffazione di sigilli pubblici.
con segnalazione pervenuta al COA di Foggia nel dicembre 2014, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari comunicava di aver esercitato l'azione penale, con richiesta di rinvio a giudizio, contro l'avvocato, imputato per una serie di reati, tra cui la contraffazione di sigilli pubblici.
La causa giungeva dinnanzi il CDD che gli comminava la sanzione della censura, con decisione notificata via PEC il 4 maggio 2018.
Proposto ricorso dinanzi al CNF, i giudici rilevano che l'azione disciplinare, in relazione alle condotte addebitate al ricorrente, deve ritenersi prescritta e che tale prescrizione è rilevabile d'ufficio.
In particolare, motiva il Consiglio, le condotte contestate all'imputato hanno carattere istantaneo e si sono consumate nel giugno 2013, quindi successivamente all'entrata in vigore (2 febbraio 2013) della L. n. 247 del 31 dicembre 2012, il cui art. 56 disciplina che «1. l'azione disciplinare si prescrive nel termine di sei anni dal fatto. […] 3. […] in nessun caso il termine stabilito nel comma 1 può essere prolungato di oltre un quarto. […].» Ad ogni modo, la durata massima del procedimento disciplinare non può superare il limite temporale di sette anni e mezzo, dalla data di commissione del fatto contestato, pertanto, l'azione disciplinare oggetto del procedimento deve ritenersi prescritta dal 7 novembre 2020, comportando così l'annullamento del provvedimento di censura impugnato.