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5 ottobre 2023 Avvocati
Antiriciclaggio: avvocati, commercialisti e notai al tavolo tecnico con il MEF

Nel corso della riunione è emersa la necessità di procedere ad una revisione del Decreto Legislativo n. 231/2007 e di individuare possibili soluzioni ai problemi legati ad un sistema eccessivamente oneroso in termini di adempimenti e sanzioni per i professionisti.

di La Redazione

Negli scorsi giorni ha preso avvio il tavolo tecnico sulla normativa antiriciclaggio tra il Ministero dell'Economia e i Consigli nazionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Notai.
Il tavolo tecnico, coordinato da Viceministro dell'Economia Savino, è stato richiesto dalle tre categorie professionali come «luogo di confronto per la individuazione di possibili soluzioni ai problemi legati ad un sistema eccessivamente oneroso in termini di adempimenti e sanzioni per i professionisti».

Nel corso della riunione, i professionisti hanno sottolineato la necessità di procedere ad una revisione del D.Lgs. n. 231/2007, ed in particolare del sistema sanzionatorio. A tal proposito, i professionisti lamentano che molto spesso sono condannati al pagamento di ingenti sanzioni per violazioni meramente formali.
I lavori del tavolo proseguiranno su binari paralleli: da un lato si predisporranno circolari interpretative volte a semplificare l'applicazione delle norme, dall'altro si lavorerà ad una revisione organica della normativa.

I presidenti del CNF, Francesco Greco, del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio, e del Notariato, Giulio Biino, esprimono «soddisfazione per il clima di collaborazione registrato in questa prima riunione e per l'ampia disponibilità manifestata dal Viceministro Savino a lavorare a soluzioni condivise, con un percorso celere che porti alla redazione di proposte tecniche sulle quali l'esecutivo è pronto a confrontarsi con la massima apertura, consapevole di quanto la normativa antiriciclaggio possa essere eccessivamente penalizzante per i professionisti».