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9 novembre 2023
Quali sono i requisiti per l’iscrizione nell’Elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici?
Con la pronuncia in commento, il CNF precisa quali sono i tre presupposti fondamentali ai fini dell'iscrizione prevista dall'art. 23 della L. n. 247/2012.
di La Redazione
Il COA ha cancellato un avvocato, dipendente di una Provincia, dall'Elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici, annesso all'Albo, rilevando l'insussistenza dei requisiti che l'articolo 23 della Legge n. 247/12 richiede per l'iscrizione del pubblico dipendente.
Presentato ricorso, il CNF lo respinge con sentenza n. 170 del 14 settembre 2023.
Va precisato che l'iscrizione prevista dall'art. 23 cit. presuppone il concorso di tre elementi imprescindibili:
- deve esistere, nell'ambito strutturale dell'ente pubblico, un ufficio legale che costituisca un'unità organica autonoma;
- chi chiede l'iscrizione deve svolgere l'attività professionale per la trattazione delle cause e degli affari propri dell'ente in via esclusiva;
- il dipendente avvocato deve essere stabilmente assegnato all'ufficio legale.
Costituiscono, poi, corollari di tali requisiti ulteriori circostanze costituite dalla sostanziale estraneità del richiedente rispetto all'apparato amministrativo burocratico dell'ente in posizione di indipendenza e di autonomia, con esclusione di ogni attività di gestione.
Ciò presupposto, nel caso in esame, emerge che:
- non sono rispettati i principi di sostanziale estraneità del richiedente rispetto all'apparato amministrativo burocratico dell'ente, stante l'inquadramento nello staff della Presidenza della Provincia o comunque alle dipendenze del medesimo;
- la posizione di indipendenza e di autonomia è minata dalla revocabilità dell'incarico per eventuali mutamenti organizzativi ovvero per risultati negativi dell'attività;
- la trattazione esclusiva degli affari legali dell'ente difetta stante lo svolgimento anche di ulteriori attività.
