Dallo studio condotto dall'Ente previdenziale, si registra un'evoluzione del fenomeno della monocommittenza. L'età media dei professionisti sfiora i 40 anni.
Secondo i dati ottenuti dalle attestazioni previdenziali, sono 13518 gli avvocati che esercitano la loro attività in regime di monocommittenza: essi costituiscono il 5,63% del totale.
Ma ancora più significativa è la statistica relativa all'età media dei professionisti monocommittenti: 39,21 anni, con dato sostanzialmente immutato tra uomini e donne e in lieve aumento nel 2022, con un + 2,5 rispetto al 2020, e un +1,2 rispetto al 2021.
Un altro dato: il 20,4% degli studi legali più grandi, nel corso del 2022 ha aumentato il numero delle persone occupate, a fronte di un sostanziale stazionamento del settore complessivo.
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Il fenomeno della monocommittenza tuttavia non appare correlato solo ai bassi redditi: il reddito medio dell'avvocatura in generale è assestato, nel 2021, a € 42.386 e circa il 28% dei monocommittenti ha percepito un reddito superiore a tale somma. Un ulteriore 27,73% del totale dichiara redditi compresi tra € 20.000 e € 40.000, non eccessivamente bassi se si considera che questi professionisti sono, nel sistema fiscale vigente, sottoposti al vantaggioso regime forfettario ex art. 1, cc. 54 e ss., L. 190/2014 e che le retribuzioni annue lorde medie in Italia nello stesso anno 2021 erano pari a € 29.500 (Fonte Istat). |
Questi i risultati ottenuti da uno studio condotto da Cassa Forense in collaborazione con la Fondazione Einaudi. Come si legge nella nota diffusa dall'Ente previdenziale, «il fenomeno della monocommittenza è in evoluzione e non più circoscritto agli avvocati all'inizio del loro percorso professionale».
«Obiettivo dello studio – spiega il presidente di Cassa forense Militi – è fotografare una realtà in evoluzione, anche comparando la normativa italiana con quella di altri Stati europei, per fissare il punto di partenza di un'approfondita riflessione in seno all'avvocatura».
Lo studio sulla monocommittenza in ambito forense verrà presentato il 22 novembre 2023 alle 16.30 presso l'Auditorium di Cassa Forense alla presenza del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Interverranno i presidenti di Cassa Forense Valter Militi e della Fondazione Einaudi Giuseppe Benedetto, il vertice del Consiglio nazionale forense Francesco Greco e il coordinatore dell'OCF Mario Scialla.