Il ricorrente

Con ricorso, il ricorrente conveniva in giudizio l'INPS per sentire dichiarare il proprio diritto all'anticipo pensionistico ex art. 1 commi n. 179/186 L. 232/2016, c.d. APE sociale ritenendo di averne i requisiti anagrafici e contributivi, presentando la relativa domanda.

Il resistente

Costituendosi in giudizio, l'INPS contestava la fondatezza della domanda, chiedendone il rigetto.   Lamentava l'INPS la mancanza del requisito contributivo.

La soluzione del giudice

Osserva il giudice che l'indennità denominata APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell'attività lavorativa. L'APE sociale è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all'età per la vecchiaia.  Per ottenere l'indennità è necessario sussistano i seguenti requisiti: almeno 63 anni di età; almeno 30 anni di anzianità contributiva; non essere titolari di alcuna pensione diretta. Premesso ciò, nel caso di specie, risultava che il ricorrente, al momento della proposizione della domanda amministrativa, era in possesso del requisito anagrafico ed era in stato di disoccupazione involontaria. Ricorso accolto.