
LA QUESTIONE: È ammissibile la proposta di concordato minore formulata da società che prosegue l'attività aziendale senza però documentare l'idoneità dei flussi di cassa a garantire il puntuale pagamento dei debiti? | |
L'attore Una società in nome collettivo ha presentato una proposta di concordato minore che prevedeva il soddisfacimento integrale delle spese di procedura e il pagamento del 7% dei creditori. |
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La soluzione del giudice Secondo il Tribunale, poiché la causa giuridica del concordato minore consiste nell'eliminazione dello stato di insolvenza, non è ammissibile la proposta di concordato minore, benché sorretta da finanza esterna, formulata da società di persone che prosegue l'attività aziendale senza dimostrare l'idoneità dei flussi di cassa della società ad assicurare il puntuale pagamento dei debiti correnti e di funzionamento, ovvero che, attraverso il concordato, a “cancellazione” dei crediti concorsuali non soddisfatti, l'impresa risulti capace di rimanere in attività, mediante l'indicazione di costi e ricavi della continuità. |
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IL PROVVEDIMENTO
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