Ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, è stato approvato un regime italiano per 5,7 miliardi di euro al fine di sostenere la produzione e l'autoconsumo di energia elettrica rinnovabile.
La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, un regime italiano per 5,7 miliardi di euro, che in parte viene concesso mediante il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), al fine di sostenere la produzione e l'autoconsumo di energia elettrica rinnovabile.
Il regime contribuisce al conseguimento degli obiettivi strategici dell'UE connessi al Green Deal europeo.
Con un comunicato stampa, la Commissione UE spiega che «il regime sarà parzialmente finanziato tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza, in seguito alla valutazione positiva del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia effettuata dalla Commissione e adottata dal Consiglio. La parte del regime finanziata da tale dispositivo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, mentre la rimanente parte del regime fino al 31 dicembre 2027. Il regime sostiene la costruzione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e l'espansione di quelli esistenti. Ne beneficiano i progetti di dimensioni limitate, con una capacità fino a 1 MW».
Il regime si compone di due misure di aiuto:
- una tariffa vantaggiosa sul quantitativo di energia elettrica dagli autoconsumatori (clienti finali che generano energia elettrica da fonti rinnovabili per il proprio consumo) e dalle comunità energetiche rinnovabili (soggetti giuridici che permettono ai cittadini, alle piccole imprese e alle autorità locali di produrre, gestire e consumare la propria energia elettrica);
- una sovvenzione agli investimenti fino al 40 % dei costi ammissibili, per un bilancio totale di 2,2 miliardi di euro, finanziata mediante il dispositivo per la ripresa e la resilienza.