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3 luglio 2024
Concorrenza e mercato
Meta sotto tiro per il modello "pay or consent": per la Commissione UE viola il Digital Markets Act
La Commissione UE ha contestato il modello pubblicitario di Meta, definito "pay or consent", ritenendolo non conforme al Digital Markets Act (DMA).
di Dott. Marco Miglietta
In una nota ufficiale, la Commissione ha inviato a Meta le sue conclusioni preliminari, evidenziando due criticità principali:

giurisprudenza

  • Mancanza di scelta equivalente: il modello binario "paga o acconsenti" non offre agli utenti una reale alternativa. L'unica opzione per evitare la pubblicità personalizzata è un abbonamento a pagamento, mentre non è disponibile un servizio gratuito con pubblicità meno invasiva.
  • Consenso forzato: la scelta imposta da Meta costringe gli utenti ad acconsentire al trattamento dei loro dati personali per fruire del servizio gratuito. Non è possibile utilizzare i social network senza accettare il tracciamento e la profilazione.
Con la nota, la Commissione ha sottolineato come tale strategia violi due articoli chiave del Digital Markets Act:

precisazione

  • Articolo 5, comma 2: consenso al trattamento dei dati personali.
    I gatekeeper devono ottenere il consenso esplicito degli utenti per la combinazione di dati personali raccolti su diversi servizi. Gli utenti devono avere la possibilità di rifiutare il consenso senza subire conseguenze negative.
  • Articolo 22: alternative equivalenti.
    I gatekeeper devono offrire agli utenti servizi equivalenti che non richiedono o limitano il trattamento dei dati personali.
Alla luce delle osservazioni della Commissione, Meta ora ha la facoltà di replicare alle accuse e presentare le proprie osservazioni. La Commissione europea valuterà le risposte e prenderà una decisione finale entro 12 mesi dall'apertura del procedimento, avvenuta il 25 marzo 2024.In caso di non conformità, Meta potrebbe incorrere nelle seguenti sanzioni:

attenzione

  • Multe fino al 10% del fatturato mondiale.
  • In caso di violazioni ripetute, la multa può arrivare al 20%.
  • Misure correttive aggiuntive, come l'obbligo di vendere parti di attività o il divieto di acquisizioni.
Nella nota, la Commissione ha inoltre dichiarato di essere aperta ad un dialogo costruttivo con Meta per trovare una soluzione conforme al Digital Market Act.
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