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13 settembre 2021
Vaccini per Covid-19: basta parlare di sperimentazione

Per il TAR Friuli Venezia Giulia non è possibile equiparare i vaccini a dei farmaci sperimentali, in quanto la fase sperimentale è stata superata con la loro introduzione in commercio.

La Redazione

Con la sentenza n. 261 del 10 settembre 2021, il TAR Friuli Venezia Giulia ha stabilito che i vaccini attualmente disponibili per l'infezione da Covid-19 non sono in fase di sperimentazione, la quale si è conclusa nel momento in cui la Commissione, previa raccomandazione dell'EMA, ha autorizzato l'immissione in commercio dei vaccini stessi.
Sulla questione, il Tribunale amministrativo friulano ha precisato che, sebbene tale autorizzazione sia avvenuta in forma condizionata ex art. 14-bis del Reg. CE 726/2004, essa non incide sui profili di sicurezza del farmaco, né determina che «la stessa debba essere considerata un minus dal punto di vista del valore giuridico, ma impone unicamente al titolare di completare gli studi in corso o a condurre nuovi studi al fine di confermare che il rapporto rischio/beneficio è favorevole». Nonostante l'assenza di dati clinici completi, prosegue il TAR, l'autorizzazione è concessa «a condizione a condizione che i benefici derivanti dalla disponibilità immediata sul mercato del medicinale in questione superino il rischio dovuto al fatto che sono tuttora necessari dati supplementari».
Pertanto, viene respinta ogni equiparazione dei vaccini a “farmaci sperimentali” in quanto frutto di un'interpretazione forza della normativa europea.

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