
- una specifica informativa agli utenti riguardo la ripartizione delle spese negli impianti termici;
- le indicazioni sulle opportunità di risparmio ed efficientamento energetico connesse al rispetto del decreto e sulle sanzioni in merito alla mancata applicazione;
- gli specifici casi esemplificativi atti a comprendere meglio la ripartizione delle spese e la finalità della direttiva europea e del collegato decreto.
IL DECALOGO PER RISPARMIARE E TUTELARE L'AMBIENTE
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Manutenzione degli impianti |
Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro (
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Controllo della temperatura degli ambienti |
La normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile.
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Orario di accensione |
Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l'Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
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Installazione dei pannelli riflettenti tra muro e termosifone |
Soluzione efficace per ridurre le dispersioni di calore, soprattutto nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l'esterno.
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Schermature delle finestre durante la notte
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Chiudendo persiane e tapparelle o collocando tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l'esterno.
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Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni |
Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l'ambiente ed è fonte di sprechi. Non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l'aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.
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Check-up della casa |
Valutare lo stato dell'isolamento termico di pareti e finestre e l'efficienza degli impianti di climatizzazione. Gli interventi, oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento, anche fino al 40%, diventano più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali, come l'ecobonus che consente di detrarre dalle imposte IRPEF o IRES dal 50 all'85% delle spese sostenute e il Superbonus, con aliquota di detrazione 110%.
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Scegliere gli impianti di riscaldamento innovativo |
Dal 2015 si possono installare solo caldaie a condensazione. Valuta la possibilità di sostituire il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza (anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi) abbinati a impianti solari termici e fotovoltaici. Anche per questi interventi è possibile usufruire degli sgravi fiscali.
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Scegliere le soluzioni tecnologiche innovative |
Dotare l'impianto di una centralina automatica per la temperatura che evita sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Anche la domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici permettono di regolare la temperatura e il tempo di accensione anche a distanza.
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Installare le valvole termostatiche |
Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell'acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
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